È solo un caso se oggi tutti possono degustare il pregiato Liquore Agrumino di Procida.
Questo gustoso liquore è il frutto di un’antica ricetta familiare, la cui origine si perde nei racconti familiari della famiglia Di Costanzo, nella piccola isola di Procida, nota fin dall’antichità per i suoi naviganti e i suoi profumatissimi agrumi. La ricetta fu poi messa a punto alla fine degli anni ‘40 dalla signora Sofia Di Costanzo, che lo realizzava per la propria famiglia, e ne annotò i dettagli su un piccolo taccuino, che non è stato più ritrovato.
La famiglia ha potuto apprezzare questo elisir, frutto dell’infusione di svariati agrumi procidani, fino agli anni ‘60, in quanto nessuno dei discendenti della signora Di Costanzo era a conoscenza dei segreti di questo liquore e della ricetta esatta che pensavano fosse andata perduta per sempre.
È a metà degli anni ‘90 che Armando Avallone e Giacinta Di Costanzo, con l’aiuto dell’esperto sommelier Antonio Aversano, provano a riprodurre la ricetta. I primi risultati ottenuti furono buoni ma mancava qualcosa alla ricetta originale, i vecchi ricettari di famiglia non erano di aiuto e la costruzione del liquore era diventato praticamente un tormento per Armando e la moglie Giacinta; fu lei ad avere un lampo improvviso: “manca il limo, l’agrume mancante è il limo!!!”.
Questa intuizione consentì loro di rivivere le emozioni che solo quell’antico elisir sapeva trasmettere, e pochi mesi dopo l’Agrumino tornò ad essere il fine pasto della famiglia Avallone-Di Costanzo.
Oggi l’Agrumino costituisce uno dei pezzi pregiati della collezione Corricella, un digestivo profumatissimo e dall’alto grado alcolico, che nasce artigianalmente dall’accurata selezione di 5 agrumi verdi raccolti a mano sull’Isola di Procida. Questo pregiato nettare è racchiuso in una elegante bottiglia con un’etichetta in carta impreziosita da un dipinto di FeBe, il collarino coordinato e il tappo in legno.